Nel 2008 il Coro ha contato trent’anni di attività.
Quando è nato, per desiderio del parroco di allora, don Angelo Panizza, si voleva ordinare meglio gli interventi musicali cantati e l’animazione liturgica in Basilica, con l’esperienza e l’amore per la musica di una suora canossiana, madre Marta, maturata negli anni e sostenuta dall’organista e da un giovane molto dotato musicalmente, i compianti Augusto e Carletto.
Oggi la realtà presenta un organico di 20 persone, amici e appassionati, che hanno scoperto la bellezza dell’armonia e delle musiche sacre e profane dei più grandi Autori.
Le sezioni sono le classiche: soprani, contralti, tenori e bassi. Capita di preparare ed eseguire brani a 8 voci, così le sezioni si sdoppiano. Si canta il gregoriano, perché è da lì che nasce gran parte della musica liturgica occidentale.
La musica profana ci aiuta ad allargare gli orizzonti culturali ed a soddisfare occasioni “speciali” in ambienti non religiosi.
I viaggi li facciamo volentieri, specialmente se sono all’estero. Per questo abbiamo imparato a danzare, indossando i costumi di una nostra amica collezionista di vestiti antichi. Questo ci permette di allestire spettacoli per teatri e piazze.
Le prove, due volte la settimana, stimolano gli approfondimenti musicali e vocali, ma sono anche occasioni per star bene insieme.
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